Capitolo 16

 

...Non vi era dubbio alcuno: il gestore della locanda non era che il chitarrista di un gruppo indi-rock che alcuni anni addietro aveva entusiasmato un ridotto numero di ragazzi che vivevano nel mio stesso paese e nei dintorni, ma che a me, per la verità, aveva sempre fatto cagare. "Le Cavallette"-così si chiamava il nome della band-erano durati per un tempo molto limitato, non godendo di una buona reputazione: i suoi componenti avevano il vizio di distruggere qualsiasi cosa capitasse loro a tiro (erano dei maledetti predoni, insomma!) ed erano considerati una manica di froci impenitenti (per queste due ragioni non erano visti molto di buon'occhio nemmeno dai pochi fans). Lo stesso Krazie, il chitarrista-gestore di locanda, aveva collezionato parecchie denunce per vandalismo e atti di libidine violenta su minorenni, ma era riuscito a scampare alla mano della Giustizia, facendo perdere le sue tracce da ormai troppo tempo. Alcuni millantavano di averlo visto morire in un incidente stradale, poichè inseguito dal lieder della band rivale dei "Barnum", storico culattone onanista, altri sostenevano che avesse cambiato sesso: soltanto io sapevo che tutti costoro in realtà
mentivano...

 

 

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