...Deciso a non perdere tempo prezioso in futili vagheggiamenti pensai di disfarmi di tutto ciò che di materiale mi legava al passato. Contattai uno strano personaggio dall'aria affabile e vagamente divertita al quale cedetti la mia casa e tutti i miei beni: don Erio-così si chiamava quel tale-mi promise che avrebbe amministrato il mio patrimonio con giudizio e accudito mia madre,anziana e malata, con amore. Soltanto in futuro avrei appreso di come don Erio, che non guardava mai in faccia il suo interlocutore, ma dietro le lenti degli occhiali nascondeva uno sguardo sornione, e sfoggiava una capigliatura color metano, in realtà non soltanto si fosse intascato i miei averi ma avesse addirittura venduto mia madre ad un perfido regista di "snuff movies", dall'emblematico nome d'arte Il Merda. La mia povera mamma finì i suoi giorni di lì a poco durante le riprese di un film necrofilo-gli esperti del ramo mi assicurano che la sua fu una recitazione magistrale-nel quale il regista la volle come assoluta protagonista...
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